IL TITOLO “VILLAGGIO TURISTICO”

Il termine “Villaggio turistico” è utilizzato da diversi tipi di strutture ricettive, ma quali sono le qualità che trasformano un hotel o un altro complesso in un villaggio turistico? Nelle mie esperienze mi è capitato di conoscere diverse tipologie di strutture che hanno usato o abusato di questo termine, c’è da chiarire, infatti, che “Villaggio turistico” più che una classificazione è un concetto. L’essenza del villaggio turistico è quella di offrire un’esperienza che va oltre ai servizi alberghieri, offrendo altre attività con lo scopo di consumare la vacanza all’interno del complesso. Il concetto di Villaggio quindi è racchiuso nella vita che si svolge al suo interno e più sono i servizi disponibili e più la struttura può “guadagnarsi” il titolo “Villaggio turistico”.

Una delle peculiarità della vacanza in villaggio è la parte emozionale, vivendo la totalità della vacanza all’interno della struttura si hanno molte più opportunità di aggregazione, ogni ospite avrà a disposizione molte aree comuni dove inevitabilmente incontrerà continuamente persone, un microcosmo dove tutti condividono lo stesso sogno, “fare una bella vacanza”. Questo fattore, sommato al reparto animazione che aggiunge il lato “umano” del villaggio, crea un connubio unico che lega tutti i ricordi di una vacanza a un unico luogo.

Nonostante abbiamo appurato che il villaggio turistico non è un luogo fisico, ma un concetto, esistono alcuni requisiti strutturali minimi che un complesso deve avere, proviamo ad analizzare le peculiarità delle maggiori strutture che ospitano i villaggi turistici:

  • Resort: Strutture alberghiere attrezzate di molti servizi con lo scopo di far fruire la vacanza all’interno, per noi Italiani è la classica immagine del termine “Villaggio turistico”.
  • Alberghi: Strutture nate con lo scopo di offrire il servizio primario del soggiorno, ma che hanno incrementato altri servizi per “trattenere” i clienti all’interno anche durante il giorno.
  • Residence: Strutture che si differenziano dai classici alberghi perché hanno la cucina all’interno della camera rendendola più simile ad un appartamento.
  • Campeggi: Strutture all’aria aperta che oltre all’attività di campeggio dove il turista soggiorna nel proprio camper/roulotte/tenda, esiste la possibilità di soggiornare in casette (spesso prefabbricate) di proprietà della struttura.

Le caratteristiche strutturali minime che “generalmente” un villaggio turistico deve avere sono le seguenti:

  • Camere/Case per il soggiorno.
  • Presenza di una piscina e/o accesso diretto al mare.
  • Presenza di aree verdi.
  • Strutture per l’intrattenimento (es. Impianti sportivi).
  • Aree comuni e altri luoghi di aggregazione.
  • Servizio animazione con spazi adeguati.
  • Servizi di ristorazione (Bar e ristorante).

Estratto dal libro in prossima uscita “Il villaggio Turistico” di Moreno Mari

 

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